giovedì 14 giugno 2007

le cose minute


Smessa la sontuosa porpora i vetri
riversano la preziosa non luce
della sera d'inverno - si riduce
la nostra infelicità a pochi metri

quadrati, si raggomitola in nuce
la vita e più al cuore non manda i tetri
lampi delle sue paillettes, dei suoi vetri
colorati. E lei zitta, lei si cuce

la bocca come un prigioniero, un fante
tenuto in ostaggio dalla regina
di picche... Guariscimi perché possa

guarirla, imploro: come se ogni spina
non costasse più sangue, se ogni istante
non facesse più fradice le ossa.

(Giovanni Raboni)

1 commento:

Anonimo ha detto...

ah ma avete aperto un blog all togheter...bravi bravi...certo che aprirlo su blogger....