sabato 10 novembre 2007

Esercizi di miglioramento

Passo velocemente davanti allo specchio, i capelli che per ultimi escono dalla sua riflessione attirano la pupilla incastrata nell’angolo più esterno dell’occhio.
Torno indietro e mi guardo.
Avevo deciso di smetterla di sentirmi speciale, ma così non è stato. La ripetuta masturbazione fisica e mentale mi hanno fatto innamorare di me stesso a tal punto: ho costruito un piedistallo sul quale sono salito e dal quale è estremamente rischioso scendere, sono nauseato dalla mia arroganza, sono tronfio di me stesso, continuo a scrivere per compatirmi. Continuo a guardare il mondo dall’alto, aspetto che tutti mi paghino ma nessuno ovviamente è in dovere di farlo. Faccio parte di una elite ristrettissima composta da un unico elemento, dalla quale sono severamente bandite le critiche e obbligatorie le congratulazioni.

1 commento:

Il ragazzo che viene dal futuro ha detto...

Cominciamo a toglierci di dosso il mantello dell'importanza...