È come se avessi una spina piantata nel cuore, così ad ogni battito un veleno si diffonde per tutto il corpo, così il mio atteggiamento nei confronti degli altri cambia, anche contro la mia volontà. Sono distante chilometri dalla cosa più vicina.
Ma tutto mi lascia qualcosa su cui riflettere, su cui non dormire la notte.
3 commenti:
Oh G., che scherzi fai?
Io pensavo di essere una delle poche -non proprio l'unica- ad averlo letto...io ho l'edizione dell'Adelphi in cui sono comprese le poesie di Carnevali e le sue critiche a scrittori e poeti (Rimbaud, avvento della giovinezza!V. mio blog)
Alba
Il mattino ora
è un cadavere bianco-
gli incubi l'hanno ucciso.
Invano la brezza
spira una terribile tristezza
sul suo corpo.
E. Carnevali
E questo è quello che è uscito fuori dopo aver letto il suo libro
(ed è anche una risposta al tuo post)
Il viaggio sotterraneo
Non potrò mai saziare
il mio cuore indiavolato
mentre perservera nella notte
con le sue lugubri canzoni.
Quando le sue ombre gettano
rami neri ovunque nel mio corpo
la mente oscilla
facendo un rumore sottile.
Pezzi di me s'incastrano
(come vetri conficcati nella carne)
nell'anelito del mondo.
Cio che ne esce talvolta è sangue
talvolta è pura, folle poesia.
Hachiko
E' la stessa edizione che ho io..bella quella poesia di carnevali, ma meravigliosa quella di Montale!Grazie, non la conoscevo anche se ho sempre amato Montale quando andavo a scuola..è l'ora di comprarmi ossi di seppia..Ciao!
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