mercoledì 21 maggio 2008

Una fiaba


C’era una volta a Copenhagen un giovane principe che non riusciva a prendere sonno. Si rivolse al re e alla regina suoi genitori, chiedendo loro di aiutarlo: “Ho bisogno di un letto più confortevole, perché la notte mi giro e mi rigiro scomodamente, senza riuscire a dormire”. Così il re, che era molto potente, chiamò all’appello tutti i sovrani suoi amici perché trovassero un rimedio, promettendo loro grande riconoscenza.
Il re della guerra portò in dono un letto fatto con le pellicce più pregiate, l’ermellino e il castoro, ma, dopo averlo provato una notte, il principe scoprì di non riuscire comunque ad addormentarsi. Il re della ricchezza portò un letto fatto di lini raffinatissimi e di splendidi tessuti, ma il principe, che lo provò la notte stessa, non riuscì ancora a dormire. Il re della sapienza portò in regalo un letto fatto della carta più rara e preziosa, quella che usava per scrivere le pagine dei testi sacri, ma nemmeno questo dono fece dormire il principe.
Quando ormai disperava di poter trovare una soluzione, il giovane fu attirato dalla voce di una fanciulla: “Sua Maestà, provate questa tela, l’ho tessuta io con le mie mani”. “E’ troppo sottile, non potrò starci comodo sopra” rispose il principe con dispetto, ma la fanciulla replicò: ”Non è fatta per stendersi, ma per coprirsi. Vi prego, provate una sola notte”. Così il principe provò quella tela la notte stessa. Sentì il profumo che emanava e la delicatezza con cui lo cingeva; poi si addormentò. Il mattino dopo il principe era raggiante, e comunicò ai suoi genitori che avrebbe sposato la giovane. La fanciulla divenne principessa, e così il principe non fu mai più insonne.

1 commento:

Fede ha detto...

la mia metafora dell'amore non è piaciuta a nessuno... :(
ne hanno solo denigrato e irriso