Bart:"Qual è il contrario di vergogna?"
Marge:"Orgoglio"
Bart:"Non così lontano da vergogna"
Homer:"Vergogna-meno"
Oggi ero allo stadio. Verso la metà del primo tempo, dal settore Ovest dei distinti parte un petardo piuttosto potente che esplode non lontano dal campo. Per qualche secondo il gioco si ferma. Tutto il settore si alza in piedi mentre parte dello stadio comincia a fischiare. Il gioco riprende, ma mi accorgo che qualcosa succede: alcuni tifosi stanno pubblicamente denunciando il bombarolo, che, curiosamente isolato dal suo abituale branco di coglioni, letteralmente, non sa cosa fare. La gente civile si alza in piedi e insulta lo stronzo che tutto al mondo si sarebbe aspettato tranne che padri di famiglia, nonni e signore rilassate gli si scagliassero contro in preda alla feroce rabbia. L'individuo viene cosi portato ai pulotti che lo prendono e lo scortano fino al tunnel di uscita dove, mi piace pensare, lo abbiano denudato, spruzzato di feromone, chiuso in una gabbia e affidato alle cure di due orango in amore.
IO RESTO INCANTATO.
Finalmente la gente civile si ribella al manipolo di senzapalle che fanno di una partita uno scontro tra tribù. Non faccio a tempo a godermi gli insulti riversati addosso al novello dinamitardo che i compagni segaioli di quest'ultimo tornano a ricordarmi che la loro mamma ha dimenticato di fornirli di encefalo: dalla sud parte il coro "Siete solo un pubblico di merda" seguito da "Libertà per gli Ultrà".
Passato lo sconcerto per quanto visto e sentito permane nel mio cuoricino la speranza che qualcosa stia cambiando, che la società civile si stia risvegliando, che la gente si incazzi, che la Rivoluzione cominci.
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