martedì 4 marzo 2008

Comunque

Anche oggi questo male è un compagno seduto sul cuore, anche se provo ad ignorarlo, continuo a sentire il suo peso. Mi ruba il respiro, mi sussurra pensieri che sono fantasticherie. Quando guardo fuori, il cielo è un blu di Prussia, le nuvole rese paonazze da non so quale luce. "Fratello, perché non mi lasci sereno?", gli chiedo. Ma lui non mi risponde, è un divano troppo comodo questo mio cuore innamorato.

2 commenti:

Il ragazzo che viene dal futuro ha detto...

Temo che ci sia Emanuel Carnevali da qualche parte verso la fine, perdonatemi se non riesco ad essere più preciso.

1Co ha detto...

Complimenti, davvero bello.