martedì 15 settembre 2009

10 settembre

Giorni addietro, mentre andavo all'Università, mi trovavo seduto sull'autobus a pensare e a parlare da solo. Dopo poco, quando mi sono ripreso, ho notato che tutti gli altri passeggeri facevano altrettanto: non parlavano da soli (aspetto che in effetti mi accomuna a pochi altri), ma i lori occhi emanavano una moltitudine di pensieri. Fra loro però c'era anche una bimba di quattro o forse cinque anni. E lei non pensava: guardava semplicemente, guardava ogni cosa. Incrociando il suo sguardo le ho sorriso e ho invidiato e rimpianto quella sua capacità di guardare il mondo.

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