La vita è una: bisogna rischiare.
domenica 7 settembre 2014
L'apporto del matrimonio Enrichiano all'esperienza del gruppo A.nal
Data la posizione privilegiata che è mi è stata assegnata, ho sentito l'obbligo di verificare la determinazione d'1Co per il passo che si accingeva compiere. Ero certo (tutti lo saremmo), di trovare un 1Co sicuro di sé come sempre, ma credo di aver trovato di più questa volta. Non ha parlato del matrimonio come di una semplice formalità che consolida un rapporto che dura da parecchi anni, ma piuttosto di un passo necessario e ad aggiungere un livello ulteriore di consolidamento a quello che stava vivendo con M..
Meditate gente, meditate.
Per ulteriori dettagli ed eventuali delucidazioni, rivolgetevi a lui direttamente.
Ah, dimenticavo: buon viaggio 1Co.
sabato 6 settembre 2014
Un facile test
E' l'azione definitiva, quella che dice "Sì, sono un coglione romantico e vorrei trascorrere tutto il mio tempo abbracciato in riva al mare con te. Ti crea qualche problema??"
Andate e dedicate, amici innamorati, senza paura, senza vergogna, senza rimpianto.
lunedì 30 giugno 2014
Post indegno
Il tempo mi è nemico in questo e mi mette alle corde, mi costringe a confrontarmi ancora una volta con un'abitudine passata. Davanti alla pagina bianca mi sento un po' impacciato, come se dovessi usare un muscolo atrofizzato che non voglio più allenare.
Ho aspettato di avere il post ideale, l'illuminazione che desse un minimo di senso a un mio ritorno qui, dopo così tanto tempo. Purtroppo non ho avuto illuminazioni degne di nota: se ne ho qualcuna vi faccio sapere.
mercoledì 27 febbraio 2013
Le soddisfazioni della vita (3)

"La pizza è uno dei soli dieci alimenti che ingerisce, insieme ai limoni, l’aglio, il burro di mandorle, il salmone – ammesso alla lista un mese fa – la salsa guacamole, i fagioli neri, le patatine fritte e i centrifugati di cavolo verde. Se non li trova, digiuna." (intervista a Charlotte Free di Panorama.it, 21/02/2013)
Ognuno ha le proprie.
giovedì 22 marzo 2012
giovedì 8 marzo 2012
venerdì 13 gennaio 2012
Un piccolo consiglio alle donne
mercoledì 7 dicembre 2011
Interpretazioni inconsapevolmente perfette di canzoni
martedì 27 settembre 2011
venerdì 18 marzo 2011
Cato
sabato 12 marzo 2011
Che cos'è l'amore?
sabato 19 febbraio 2011
Ma io stesso
Ci sono dei luoghi nei quali entriamo in contatto con noi stessi. E non si tratta per forza di luoghi sacri, permeati di spirito. Il mio luogo, ad esempio, si situa all'estremo opposto della spiritualità, e dunque, per quanto insignificante, si tratta di un posto speciale. O almeno si trattava. Sì perché quando ci mettevo piede mi sentivo un'altra persona: o meglio, mi sentivo davvero io, senza il peso di quegli strati di esistenza costruiti l'uno sull'altro quotidianamente. Strati che indubbiamente sono essenziali per poter crescere intellettivamente, di cui non è possibile fare a meno perché, in un certo senso, contribuiscono anch'essi alla speranza di un futuro migliore. Tuttavia, ci sono momenti in cui, per riacquistare la sensazione di noi stessi, occorre liberarsene. Ecco perché quel luogo era importante. Perché per quanto il suo ruolo non fosse molto dissimile da uno spurga-tubi, non potevo assolutamente rinunciarci. Poi ho dovuto farlo. Non l'ho abbandonato, certo. Ho soltanto compiuto determinate scelte, di cui non mi pento affatto, che l'hanno reso un posto come un altro, un posto che come gli altri mi sovraccarica anziché liberarmi. Il problema è che non ho più alcuna valvola di scarico, non più un luogo in cui la mia interiorità che tende con facilità ad aggrovigliarsi possa in qualche modo distendersi. Per questo forse è necessario maturare. Perché indubbiamente ho ottenuto qualcosa di prezioso. E dunque, non deve essere quel luogo, ma io stesso.
giovedì 13 gennaio 2011
lunedì 6 dicembre 2010
Non tutti i fan vogliono il tuo bene
sabato 4 dicembre 2010
lunedì 25 ottobre 2010
domenica 24 ottobre 2010
mercoledì 13 ottobre 2010
sabato 9 ottobre 2010
Sì, zio.
Commenti tratti dal gruppo di Facebook "Lasciate lo zio di Sarah alla folla", recitati da due robot professionisti.
Le foto sono quelle degli autori dei commenti; testi e immagini non sono stati modificati in alcun modo.
giovedì 23 settembre 2010
Consulto medico
sono una ragazza di 19 anni e scrivo perchè mi capita da un po' di tempo che di notte in discoteca avverto un malessere generale. I sintomi sono una sensazione di testa pesante, affaticamento, dolori muscolari, fame d'aria e mancanza d'attenzione... non assumo alcool o droghe. A che cosa possono essere dovuti?
La ringrazio molto
Caterina
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Gentile Caterina,
dai sintomi sembrerebbe che lei di notte ha sonno, le consiglio di dormire.
Dott. Giorgio ***
domenica 5 settembre 2010
martedì 31 agosto 2010
sabato 24 luglio 2010
Not even fear
I walk around a puddle in the street
And head on home
Outside my window there's a cat in heat
Shut up, cat, and leave me alone
There ain't no heat on round here
I don't feel nothing now
Not even fear
Now that end times are here
mercoledì 21 luglio 2010
Perché prima o poi la vita ti zittisce
In questi mesi ho cercato di andare avanti tentando di seguire alcuni precetti che ritengo fondamentali: provare, concedermi qualche opportunità di fallire e dopo aver fallito non disperarmi, ma sfruttare l’occasione per poter crescere, andando avanti lungo la mia strada. Tutto ciò per non avere rimpianti, per costruire una buona identità, per fare in modo che se mai fossi inciampato nuovamente su un device ragazza, allora sarei stato una persona migliore di quanto non fossi in passato.
A proposito del passato, tempo fa dialogando con me stesso giunsi alla seguente riflessione:
- Quindi l'ameresti di più, la coccoleresti, la riempiresti di baci ancora più di prima, giusto amico mio?Ci sto provando. E considerando come sono partito, qualcosa sono riuscito a costruire. Ora si tratta semplicemente di continuare a salire, ricalibrando la profondità di quel pozzo affinché la situazione in cui mi trovo oggi rappresenti il fondo da cui ripartire. Ricordando che umiltà e incanto fino ad oggi hanno fatto la differenza. Guardando in alto con coraggio, ma stavolta non da solo.
- Sbagliato. Vivrei di più tutto ciò che mi sta attorno. Vivrei con maggiore intensità il nostro universo, cosicché potrei regalarle un uomo vero. Un uomo forte che possa donarle sicurezza e con cui costruire qualcosa d'importante. E non le farei mancare nulla di ciò che le regalavo prima. Che oggi mi sembra così poco.